Zuckerberg vuole creare il ''cervello artificiale''.

Il fondatore di Facebook, Tesla e l'attore investitore Kutcher stanno mettendo sul piatto 40 milioni di dollari per sviluppare una startup, con l'obiettivo di creare il cervello artificiale.
Il progetto è solo in una fase embrionale, ma possiamo dire con certezza che l'intento è quello di replicare alcuni meccanismi della neocorteccia, la parte del cervello che si occupa dell'apprendimento, del linguaggio e della memoria.
Una tecnologia tanto affascinate quanto inquietante è quella che sta alla base del nuovo progetto di Facebook: Deep Face, il riconoscimento facciale.
Il software, che è stato sviluppato dal gruppo di ricerca Artificial Intelligence di Menlo Park, in California, riconosce le parti della fotografia che ritrae un volto e ne sviluppa un modello 3D che viene ispezionato e ruotato al fine di identificare le caratteristiche peculiari in tutte le angolazioni. Alla base di Deep Face c’è un software che simula il funzionamento dei neuroni che permette la creazione di 120 milioni di connessioni, ovvero sinapsi.
La percentuale di accuratezza del riconoscimento arriverebbe fino al 97,5 %.
Il Social Network di Zuckerberg dispone già di un riconoscimento facciale che tagga automaticamente i volti, e la funzione del tag suggestion in Europa è stata disabilitata nel 2012: sia l’Authority di Dublino che la Hamburg Commissioner for Data Protection hanno chiesto la cessazione del servizio di riconoscimento facciale automatico.
È perciò probabile che Deep Face, qualora dovesse essere integrata a Facebook, non passerà inosservata ai controlli delle Autorità europee, in quanto sarebbe strettamente correlato con la privacy, ormai spesso minacciata dall'utilizzo massiccio dei social network.


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